L'olio delle palme
Prendo indegnamente a pretesto questo particolarissimo giorno per assemblare qualche considerazione. La storia della Domenica delle Palme la sapete ed è riportata dai quattro Vangeli in modo pressochè identico. Nel Nuovo Testamento questo allineamento è cosa non frequentissima e ritrovarlo qui segna in qualche misura il carattere "di massa" di un evento che lascia poco spazio alle interpretazioni soggettive. Gesù entra in una Gerusalemme che lo saluta in festa come adesso accoglierebbe il Maccabi che riporta la Champions League. Il resto lo conosciamo. Quella stessa gente che oggi lo osanna, Venerdì lo accompagnerà a sputi ed ingiurie su fino al Golgota Pensavo allora a certi repentini mutamenti degli umori collettivi, a come le masse spostino rapidamente favori e rancori. Anche qui intervengono i media, inevitabilmente. Quello che allora è stato il Minculpop dei Sommi Sacerdoti può efficacemente essere tradotto, di questi tempi, in spot pubblicitari e notiziari. Insomma, quella che oggi chiamiamo "era dell'informazione" è epoca dove si fanno insieme pesanti e subdole le possibilità di intervento sull'opinione pubblica da parte dei media. Ma dribblo le distorsioni e le manipolazioni della politica per palleggiare quelle della produzione e dei consumi. In questi giorni è comparsa, su tutti i quotidiani nazionali, una paginona a pagamento dei produttori dell'olio di palma. Dicono più o meno che non fa male ma anzi fa bene, che costituisce quasi la metà della produzione mondiale di oli vegetali, che c'è da stare tranquilli insomma. Intanto ci sono aziende alimentari che distribuiscono i loro prodotti evidenziando il fatto che non contengono olio di palma. Siamo in presenza di un doppio binario di comunicazione al consumatore e sono le stesse aziende a proporcelo/imporcelo. Con una mano unta di fritto ci accarezzano rassicuranti, con l'altra ci allungano un prodotto palma-free. E' un'operazione che somiglia a quella già sperimentata sul colesterolo prima e sull'organico poi. Con 90 centesimi ti mangi una cosa, con un euro mangi la stessa cosa ma la ciancichi con minor preoccupazione. Se chi legge è arrivato ad esercitare la sua pazienza fin qui, si starà forse domandando perchè non tolgono dal mercato le cose che potrebbero essere nocive per la salute. Beh, vi lascio appesi a questo candido interrogativo mentre mi accendo una sigaretta. Buona Domenica delle Palme.