Neuroni disoccupati
Il meccanismo dei links su Facebook è di una comodità elementare. Prendi e condividi qualcosa che ha scritto qualcun'altro. Di solito è un messaggio anch'esso molto semplice e può essere divertente come profondo. Di norma non serve nemmeno accompagnarlo con tante parole, in certi casi basta una spolveratina di cuoricini oppure - quando si tratta di links "autocelebrativi" - è sufficiente aggiungere un laconico "è vero" o un fiero "io sono così". Non sono prevenuto con queste forme di comunicazione, anzi ne sottolineo ancora la semplicità d'uso. Il vero problema è che ci esentano dal ragionare e dal comporre qualcosa di nostro. Il rischio è quello che già si è presentato con l'adozione delle calcolatrici tascabili: ormai ci ritroviamo ad interrogarle anche quando dobbiamo fare 18 diviso 3 uguale 6. Insomma, se è vero che disponiamo di circa 100 miliardi di neuroni nel cervello ...quanti ne stiamo lasciando disoccupati?