Buona fine e buon principio

Radio Bella Età sta per chiudere il suo primo anno di trasmissioni, ma non è tempo di bilanci. Non può esserlo per chi bilanci non ne fa perchè non ha altra pubblicità che quella che gratuitamente mette a disposizione per onlus di beneficenza ed umanitarie. Ma questo 2016 ci dà modo di poter almeno ricavare qualche considerazione. Una web radio può incontrare qualche difficoltà di ricezione ma offre due importanti possibilità. La prima è quella di poter arrivare in qualsiasi punto del globo, la seconda è quella di poter conoscere l'esatto numero di ascoltatori e la loro provenienza. Ed allora il dato più rilevante risiede nel fatto che RBE trova le sue punte di ascolto in Nord America, come il grafico che allego eloquentemente dimostra. E' un risultato che non si spiega solo con l'affettuoso seguito che abbiamo tra le comunità italiane di Toronto e New York, ma che trova anche dei motivi tecnici. In USA e Canada le radio web hanno ormai superato in ascolti quelle "terrestri" grazie alla capillare diffusione di internet ed ai costi risibili della sua fruizione. Mentre qui ancora fatichiamo a spiegare cos'è una radio web, lì ci si sintonizza con un clic in qualsiasi momento della giornata ed in ogni situazione. Per chi si trova in Italia il paragone è umiliante, visto che ci troviamo alle prese con compagnie telefoniche che vendono i dati mobili un tanto a Giga e con un segnale 3G/4G così intermittente da renderlo umoristico. Ma non v'annoio di più su queste pastoie tecniche e passo ai ringraziamenti, perchè se non è tempo di bilanci dopo un anno è però tempo di dire grazie a tutti quello che vanno collaborando a questa nostra "follia". L'elenco è così lungo che si tradurrebbe in una pioggia di 'tags'. Mi limito a dire grazie a tutti, allora. E tanti auguri nel modo in cui a Roma siamo abituati a fare quando mancano poche ore al Nuovo Anno: "Buona fine e buon principio"