Perchè è successo davvero
"Se questo è un uomo" di Primo Levi è libro che conosciamo tutti e che ha conosciuto traduzioni in tutte le lingue. L'autore vi parla della sua terribile esperienza nei campi di sterminio nazisti. Di quelle pagine, ce n'è una più di altre che mi ha colpito già dalle prime letture adolescenziali. Non c'è violenza fisica, ma la trovo di un'efferatezza indicibile. Ad un certo punto una guardia del campo si imbratta la giacca di grasso e così, con cinica naturalezza, si pulisce con un braccio di Primo Levi. Lo usa come uno straccio. Tutto questo è successo davvero. Qui a Roma in un solo giorno (il 16 ottobre 1943) furono portati via dal "ghetto" di Portico d'Ottavia 1024 ebrei, tra cui oltre 200 bambini. Alla fine della guerra tornarono dai lager solo 15 uomini e una donna (Settimia Spizzichino, l'ho conosciuta). Tutto questo è successo davvero. Oggi 27 gennaio è la Giornata della Memoria. Ecco, ogni tanto riprendiamo tra le mani il libro di Levi, rinfreschiamo la memoria nostra e soprattutto trasmettiamola ai giovani. Perché tutto questo è successo davvero, perché con guerre e fame lo sterminio di innocenti continua, perché l'indifferenza in questi casi diventa complicità.