Buona Pasqua, semplicemente
In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli" (Mt 11,25)
Quegli irrequieti scavezzacollo di RBE stasera trasmetteranno un cortometraggio del 1955, di appena 7 minuti: "Pasqua in Sicilia" di Vittorio de Seta. Vi invito a vederlo, intanto per rendere omaggio ad un grande regista e documentarista spesso dimenticato quando non addirittura scambiato per sbrigativo refuso con De Sica. Ma più ancora ve ne raccomando la visione perchè dà modo di "specchiarci" con una religiosità forse datata, certamente ingenua ma genuina e semplice. Ecco, trovo che il richiamo alla semplicità dei cuori sia il migliore degli auguri possibili per questa Pasqua. Attenzione, la semplicità non va confusa con la faciloneria e men che mai con la stupidità. Tutto il contrario. Essere semplici significa semmai disporsi nel modo migliore alla propria crescita ed al rapporto con gli altri. Le inutili complicanze di certi chiacchieroni il più delle volte testimoniano pochezza di cervello e miseria d'animo, mentre la profondità del ragionamento e - perchè no? - anche l'ingegno abitano più volentieri nei cuori semplici. Allora Buona Pasqua, semplicemente.