Grazie, Francesco
Da oggi Francesco Totti smette di essere un giocatore della Roma. Che sollievo. Parrà strano che lo dica proprio io, lo so. (...anzi ne approfitto per adagiare qui le mie ultime volontà, nel caso questo poro core romano non arrivi al lunedì. Niente fiori nè epitaffi, solo una scritta dentro la lignea cassa, altezza occhi: "La Roma è passata in vantaggio") Spiego l'apparente non-sense del mio odierno senso di liberazione. Francesco Totti lo avete ammirato voi, amici sportivi vicini e lontani. Qualcuno ci avrà anche rosicato su di brutto, ma almeno lo ha visto. Io non ne ho avuto mai il tempo, intento come sono stato in questi anni a soccorrere le corse dei Cufrè, a rammendare i guanti degli Antonioli, a sfresare di lima gli scarpini di Lima. Ovvio che ho esultato centinaia di volte ai suoi gol... ma subito tornavo a snocciolare il rosario dei più bisognosi, da Perrotta a Del Vecchio. Oggi finalmente torno ad essere come gli altri, come tutti voi. In piedi e giù il cappello: grazie Francesco.