Un social per over40
Il dato statistico è su tutti i giornali di oggi, ma da questo blog lo andavamo dicendo da tempo: Facebook è un social per over 40. I giovani hanno smesso da tempo di perder tempo tra buongiornissimi e kaffè. Non usano neanche più le K e le X, ma il popolo quarancinquantennista non se n'è accorto, intento com'era a comparare l' "età dell'oro" del gettone telefonico e del juke-box con la grigia esistenza mp3 e telefonini dei ragazzi d'oggi. Resta da capire perché tanti attempati signori se ne stiano incollati a Fesbucco dal risveglio alla nanna. Non basta a spiegarlo il fatto che sia "gratis" (innaffiatelo di virgolette 'sto gratis) e semplice da usare. Secondo me c'è dell'altro.
L'over 40 trova rassicurante sostare all'ombra della Grande Effe Minuscola. I falzi (non è un refuso) sono sempre gli altri, la gente è cattiva e noi siamo buoni e via così, al ritmo di link autoassolutori e post oggi-pulizia-contatti e dopo-i-40anni-le-donne-sono-tutte-gnocche. C'è tutta una generazione che invece di specchiarsi con la propria quotidiana esistenza (e perchè no ... anche con i propri errori di madri e di padri) preferisce coltivare un giardinetto di plaudenti amicizzie (anche questo non è un refuso). Stanno tutto il giorno su Fesbucco e dicono che i ragazzi perdono tempo sui loro I-phone. Converrete che è paradossale. Buon giugno.