I dispensatori dell'ovvio
A. Curnetta, Silvia Nelli, Oriana Mantovani, A. Locatelli, Annalisa Carrera. Se nello scorrere questo elenco vi state domandando chicazzosono, lasciate che idealmente vi abbracci. Appartenete al mondo ancora incontaminato dai linkifici di Fesbucco. Gli sconosciuti che vi ho appena nominato sono degli instancabili produttori di aforismi, quotidianamente rimpallati sulle bacheche dei quarancinquantenni italiani iscritti sul social network di Messer Zucherbergo. Gandhi e Martin Luther King sono degli spensierati pischelli, Foscolo e Cardarelli degli imbrattacarte. Sono i Curnetta&Bros i più fedeli rappresentanti della poesia take-away, i giardinieri che innaffiano di buonismo i praticelli degli italiani all'ombra della Grande Effe Minuscola. Sono i loro link autoassolutori a temprare il vacillante ego dei nostri connazionali di mezz'età. Colgo qua e là alcune delle cerase più gustose: "Ignora chi ti parla dietro. Il suo posto è, appunto, dietro di te." rinnova l'eterna fiaba del Noi-Buoni-Gli-Altri-Falsi, l'elegia del Giusto, il laico anatema dell'Oggi Pulizia Contatti. "Inutile dirsi addio. Solo il destino decide se non ci incontreremo più" spazza via il Bogey di Casablablanca che alla stazione getta via il messaggio della Bergman , "La vita è come il mare. Non puoi imparare a nuotare, se hai paura di immergerti" fa diventare Jacques Cousteau un bagnino rivierasco. E via così, ad elargire pillole di saggezza da copiaincollare nei gruppazzi del Buongiornismo. Verrebbe da chiedersi da quale filantropico impeto sono mossi questi dispensatori di ovvietà, quale invisibile Musa ispira questi tardi epigoni di Marzullo. Alla risposta penso di esserci arrivato, ravanando sulle candide lenzuola che sventolano dal balcone delle loro paginastre. Lo fanno per il meno aulico dei motivi: soldi, argent, money. Il rimando che sistematicamente fanno a siti gonfi di pubblicità stride con l'Amor Gentile che inzuppano nei loro cappuccini di melassa, ma funziona così e tutti contenti. A che serve pensare con la propria testa quando ci sono questi maîtres à penser da asporto?