La zuppa di pesce
La zuppa di pesce è piatto che conosce infinite declinazioni, dal caciucco livornese alla cassola sarda, ma ha come denominatore comune una preparazione alla quale concorrono diverse varietà di pesce e frutti di mare. Molti pensano sia difficile da preparare, ma è di una semplicità quasi elementare. L'attenzione vera va posta nei diversi tempi di cottura degli ingredienti. Intanto direi che ogni pesce può trovar posto nella zuppa. Di quello meno "nobile" come sugheri, micci, bavose faccio un brodetto da aggiungere nella pentola, come a subliminare l'adagio "l'unione fa la forza". Ma il segreto vero della riuscita di questa piatto è nella progressione con la quale si vanno a cuocere pesci e frutti di mare. Per semplificarmi la vita, son'uso disporli sul tavolo in ordine cronologico. Tanto per capirci, ad un estremo c'è lo scorfano e all'altro i gamberetti. Ho appena scritto "l'unione fa la forza". Sarei a correggermi con un "la diversità è una ricchezza". Se perfino la tracina dalla puntura velenosa è melodioso strumento in questa autentica orchestra di sapori, vuol dire che il segreto di una buona zuppa di pesce è proprio saper mescolare queste differenti specie. Ognuna con il suo tempo di cottura ma tutte insieme nella stessa pentola. Alla fine, vengono dallo stesso mare. Come noi dalla stessa terra. Proviamo a considerare allora le nostre diversità non come qualcosa che ci separa, ma semmai come qualcosa che ci unisce e che ci fa più ricchi. Il mondo è uno e siamo tutti nella stessa pentola.