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Stelle e strisce ... di sangue


Chi ha visto "Bowling a Columbine" è dispensato dall'annoiarsi nel leggere queste disordinate righe. Sa già che quel film-documentario di Michael Moore - vincitore di un Oscar nel 2003 - affronta il tema della vendita e dell'uso delle armi negli Stati Uniti. Mi rivolgo agli altri per dire che in quel film viene ad un certo punto paragonata la vita quotidiana a Chicago con quella del vicino Canada. Mentre nell'Illinois è avventuroso passeggiare a piedi all'imbrunire, i canadesi non chiudono nemmeno a chiave la porta di casa. La strage di Las Vegas, con centinaia di morti e feriti, parte tutta da qui. Negli USA, o almeno nella più parte dei suoi stati, sono liberi il commercio e il possesso di armi. Addirittura è possibile trovarne nei supermercati e, dopo una breve autocertificazione dove si afferma di essere maggiorenni e sani di mente, nel carrello della spesa un fucile va a fare compagnia agli yogurt e ai surgelati. L'eccidio in Nevada è solo l'ultimo e più eclatante episodio di questa ininterrotta striscia di sangue. Gli Stati Uniti non hanno avversari nel triste primato della violenza nel mondo occidentale; d'altro canto , nonostante siano meno del 4% della popolazione mondiale, un armato civile su due è americano. Ogni tentativo di limitare il commercio delle armi si è sempre infranto sul secondo emendamento della Costituzione che riconosce il diritto per tutti di possedere un'arma da fuoco ... il fatto che sia stato redatto nel 1791 appare tragicamente grottesco, chè vien più facile pensare al Far West che alle moderne metropoli. Ma più ancora delle resistenze legislative, sono le lobbies dell'industria delle armi a smorzare sul nascere ogni tentativo di rivedere questo anacronistico mercato di morte. Dalla Smith&Wesson alla Remington fino alla Beretta (sì, c'è anche un pò di 'Made in Italy' ...) i fabbricanti di armi spendono miliardi di dollari per pubblicità e spazi redazionali. In qualche misura, l'industria delle armi è il paradigma dell'American Way of Life. In nome della libertà economica, sventola la bandiera a stelle e strisce. Poco importa se son strisce di sangue.

© RADIO BELLA ETA'

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