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Web Tax


La notizia non sarà sfuggita all'attento lettore: la californiana Facebook Inc. pagherà finalmente le tasse sui ricavi che registra nei paesi europei. Fin qui lo aveva fatto concentrando i suoi uffici in Irlanda, dove il fisco è più leggero. Non è ancora la web tax che anche da questo sgangherato blog andavamo indegnamente invocando e forse la mossa del colosso dei social vuole solo prevenire la stretta alla quale le società digitali verranno sottoposte. Ma il risultato sarà comunque quello di far arrivare un bel gruzzolo al nostro asfittico bilancio. Qualcuno già ipotizza una cifra oscillante tra i 100 e i 200 milioni di euro. Bella notizia. La cosa imporrebbe però un comportamento diverso da parte del popolo di Facebook. Se fin qui l'apparente gratuità dello strumento ne consentiva un'allegra gestione, il fatto di sapere che ogni like che seminiamo può dar sollievo alle casse dello Stato dovrebbe trovarci più disposti a contribuire in prima persona. Provo a spiegarmi meglio, suggerendo l'introduzione di alcune piccole novità. La buongiornissimo tax - Siete di quelli che su Facebook non riesce a sottrarsi dal saluto del mattino? Non ce la fate a non condividere un "caffè per tutti" o un "buongiorno mondo"? Un cent per ognuno di questi link tutti allegria e olè. Il denaro verrà destinato alle misure di sostegno per l'agricoltura. Grazie al buongiornismo fesbucchiano si moltiplicheranno le piantagioni di caffè e le coltivazioni di orzo. La selfie tax - Riempite il web di foto personali? Un cent per ogni scatto pubblicato. Le entrate verranno stornate per l'aiuto alle imprese di ottica digitale. La copia&incolla tax - Rubacchiate poesie e aforismi dalla rete? Un centesimo per ogni riga scippata. Ne beneficerà la Società Italiana Autori ed Editori. La Tassa sulla Lingua Italiana - Andate a culo sull'uso delle acca? Non indovinate un congiuntivo neanche per sbaglio? Un cent per ognuno degli orrori che lasciate su Facebook. La copiosa entrata fiscale andrà in aiuto della Pubblica Istruzione. Mi fermerei qui, ma è solo per sintesi. Lascio a voi ed al legislatore il compito di individuare altre possibili gabelle. Da parte mia e a mò d'esempio, ecco il mio cent di contributo per l'auspicio che vado maldestramente formulando: Buone Feste ha tutti.

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