Friends&Babies
Rachel, Monica, Phoebe, Ross, Chandler e Joey: se avete capito di che parlo mi facilitate il lavoro. Sono i protagonisti di una fortunata sit-com americana, FRIENDS. Confesso che - visto che è finita nel 2004 - la riguardo ancora con un misto di piacere e nostalgia. Oltre ad essere molto divertente, tra le pieghe del quotidiano di quei ragazzi spuntavano anche delle situazioni non prive di un qualche interesse sociale e di costume. Ad esempio il papà di Chandler è diventato con gli anni un'attempata artista del travestitismo ed è buffo vedere il figlio confrontarsi con un babbo tutto paillettes&lustrini. Ancora in quella serie, l'ex-moglie di Ross si innamora di una donna e questa coppia decide di avere un figlio grazie ad una donazione di seme. Oggi a Torino, grazie alla procreazione assistita e per la prima volta in Italia, una coppia omogenitoriale (composta da due donne, per parlar chiaro) ha visto registrare all'anagrafe il piccolo Niccolò. Lascio a chi legge il compito di esprimersi, perché su questo argomento addenso più confusioni che certezze. Mi preme solo riportare l'accadimento nell'alveo delle cose belle, perché se due persone si vogliono bene è una cosa bella e se un bambino può nascere e crescere dove c'è amore ... beh anche questo è una cosa bella. Forse dovremmo provare a fare come i ragazzi di FRIENDS, dovremmo cercare di prendere tutto senza anatemi e senza tristezze, ma col sorriso. E allora benvenuto, Niccolò.