La Terra dei Cachi
Prima c'è stato quel Fico d'un Roberto che, da presidente della Camera dei Deputati, è andato (per un giorno) in ufficio con l'autobus; poi sono arrivate 'Le Iene' a segnalare che non pagava i contributi alla colf. Ora il premier designato Giuseppe Conte si scopre che s'è inventato dei master inesistenti in qualche università all'estero e che ha evaso circa 50mila euro di tasse. A metterla così, parrebbe che "il nuovo che avanza" contenga tutti i vizi dell'ancien régime. Eppure mi viene istintivo di andare in soccorso di questi primi incespicanti passi pentastelleghisti, almeno per due buoni motivi. In primo luogo, trovo che ci sia una bella distanza tra lo scrivere un paio di cazzate sul CV e l'arraffa-tutto della partitocrazia. Così come non riesco a mettere sullo stesso piano i privilegi della casta con il pagare in nero una che ti viene a casa a stirare le camicie. La seconda ragione per la quale mi viene da assolvere i veniali peccatucci di questi nuovi governanti è che forse nessuno di noi è esente da qualche piccola colpa. Anzi, ve la metto giù cruda ... nell'Italia del 2018, è praticamente impossibile riuscire a trovare qualcuno di mezza età che non abbia un grammo di polvere da scrollare dai calzari. Chi scrive ha brigato da ventenne per riuscire a fare un pezzo del servizio militare nella sua città, ha rubato un Toblerone in un autogrill durante una gita liceale e non ha mai pagato il giradischi del Reader's Digest. Compiuto il mio outing, passo volentieri a chi legge il compito di svolgere un proprio esame di coscienza. Ecco quello che siamo, italiani. Sempre meno Belpaese, sempre più Terra dei Cachi ... e se prendo a prestito la canzone di Elio è perché rilascia con efficace sintesi certe olfattive onomatopee. Alle poste, è già un successo se riusciamo ad allestire una fila ordinata, il canone RAI se non ce lo mettevano con la bolletta della luce avremmo seguitato a non pagarlo, dal dentista c'è il prezzo con fattura o senza, da Viterbo in giù le cinture di sicurezza sono un inutile gadget automobilistico. Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra anzi butti nella pentola il primo italico maccherone. Ed è perfino ovvio che quando finisci sotto i riflettori dei media ti spazzolano il pedigree fino a far saltar via qualche pulce, come è successo per Fico e Conte. Il problema dei vincitori delle ultime elezioni è semmai che continuano a sgranare il mantra della "diversità antropologica" con i politici di ieri e di oggi. Non è così, fratelli ... non state "scrivendo la storia", non c'è nessuna "Terza Repubblica" e nessun "Amico del Popolo". Provate a fare, con semplicità e con la necessaria umiltà, quello che c'è da fare. Per la Terra dei Cachi sarebbe già un successo epocale.