Vado in Papuasia
Forse quando mi leggerete sarò già spiaggiato sul bianco arenile di un'isola dell'Oceania, per sottofondo le onde del Pacifico, i gabbiani e il tintinnare del ghiaccio dei miei long drinks. Vado in Papuasia. Se ci tenete, potete frullare Google Map per meglio individuare dove sta ... ma non è necessario che mi prendiate per forza ad esempio e soprattutto non pensiate che ho scelto quel posto solo per le sue bellezze naturali. Nello stato della Papua Nuova Guinea, Facebook sarà chiuso per un mese. Lo ha comunicato ieri Sam Basil, il ministro delle Comunicazioni ... e non mi è parso vero di poter approfittare di questa insperata parentesi di pace. Quattro settimane lontano dal cicaleccio di gente che fatica ad assemblare una riga senza strafalcioni, che a malapena riesce a scrivere una ricetta di cucina o a comporre la lista della spesa ... ma che all'ombra della Grande Effe Minuscola si scopre ora dotto costituzionalista e finissimo giurista, ora esperto di politica monetaria e ferrato economista. A dire il vero capisco che l'esempio che in queste ore arriva dai leader politici sia sconfortante, chè ormai cambiano opinione ad una velocità che al confronto i meccanici al box Ferrari sembrano bradipi impigriti. Ma almeno quelli fanno il mestiere loro e riuscire incomprensibili ne è solida prerogativa. Ecco, diciamo che se faccio fatica a star dietro agli zigzaganti umori della politica italiana ... non riesco ad accodarmi anche alla vociante torma dei fans che fesbuccano cazzate a rutto libero. Non fate troppo casino in mia assenza, io vado in Papuasia.