XII - Cartolina dalla Papuasia, l'isola senza Facebook
Forse qualcuno ci scherza su, forse ci sarà anche chi ne ricava qualche fastidio ... ma io confesso che mi piace vedere le foto di cani e gatti su Facebook. Al punto che, in quest'isola dove il social network più popolare è stato "oscurato", sento più la mancanza delle immagini di bau&miao che quelle dei selfie dell'umana specie. Qui in Papua Nuova Guinea non è molto diffusa la compagnia di animali domestici, ma solo perché la natura viene vissuta in termini di condivisione e non di possesso. L'organizzazione sociale generalmente privilegia l'appartenenza tribale a quella familiare e gli animali del villaggio finiscono per essere parte integrante dell'insediamento. Ad esempio qui ho trovato una specie di cane particolarissima, il "singing dog". A provare a dirla in italiano , il "cane cantante" o il "cane cantatore", fate voi. Il nome è dato dal suono quasi melodioso della sua vocalità, ma qui mi interessa di più segnalare un altro aspetto di questo simpaticone a quattro zampe. Gli esperti lo catalogano come "animale selvaggio" ed alcuni arrivano ad accostarlo al dingo australiano. Sarà, ma il "singing dog" è un giocarellone, ama le carezze e si diverte a scalare gli alberi. E se la canta alla grande. A tale proposito, se mi soccorre la memoria, mi pare di aver letto su un trattato di Darwin che la femmina del canarino sceglie sempre, tra i maschi, il miglior cantatore. Chissà se vale lo stesso per questi cani della Papuasia. Certo è possibile estendere il concetto agli umani, perché la voce è anch'essa un elemento di seduzione. Mi è successo un casino di volte di trovare interessante una donna non particolarmente avvenente, proprio per merito della sua voce. Di contro , accade invece di vedere una bella donna ma di smorzare ogni possibile entusiasmo alla sua prima emissione sonora. Ricordo nitidamente una volta in spiaggia, dove mi trovai a scambiare per più di un'ora degli sguardi carichi di promesse con una splendida vicina di ombrellone che era in compagnia di un'altra donna, mamma di un bambino. Ogni possibile tensione erotica si frantumò appena lei urlò alla sua amica un indimenticabile "Samantaaa er pupo caca!" Saluti e "Getvoort 50 ohl i Facebook 20 ohl", che in lingua Emela significa "se hai 50 anni perché su Facebook metti le foto di modelle che ne hanno 20"