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Eugenio e Clizia


Se Dante lo fa capace di muovere "il sole e l'altre stelle" è perché nessuno meglio dei poeti sa avvicinarsi all'impossibile definizione dell'amore. Al punto che potremmo dire che il poeta o è innamorato o - semplicemente - non è. Questa sera quei goodfellows di RBE trasmetteranno una monografia su Eugenio Montale e mi chiedevano di pubblicare sul blog una piccola intro all'evento. E allora non mi viene niente di meglio che scrivere di Irma Brandeis, la letterata ebrea americana che intrattenne con Montale una relazione intermittente e tormentata. Se Drusilla Tanzi è stata la donna della sua vita, fino a diventarne moglie, Irma Brandeis ha rappresentato per l'autore di "Ossi di Seppia" l'amore impossibile, amputato, incompiuto. Conosciuti nel 1933 - e al primo incontro lei lo giudicherà "semplice, piatto e bruttino" - i due intrattengono una fitta corrispondenza fino al 1939, quando Irma dovrà lasciare l'Italia per le leggi razziali. Di quegli scritti sono rimaste solo le lettere del poeta a lei, perché Montale ha distrutto invece quelle ricevute. Tutte rimasero chiuse nei cassetti di Irma fino alla morte del poeta, quindi affidate al Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux di Firenze con l'avvertenza di tenerle sigillate per vent'anni, infine raccolte e pubblicate in un libro: "Lettere a Clizia", del 2006. Clizia era il soprannome lirico che Montale adottava nelle composizioni quando si riferiva all'americana e - nel sovrapporre Clizia a Irma - il poeta sublimerà l'impossibile amore in qualcosa che lo accompagnerà per l'intera esistenza. Nel 1981, poche settimane prima di morire, Eugenio Montale interrompe un quarantennale silenzio scrivendo con mano incerta un biglietto a Irma/Clizia "Sei tuttora la mia Dea, my divinity. Rendo omaggio prima di tutto a te. Prego per te, per me. Perdona come scrivo. Quando, come ci rivedremo?" E nell'appassionata retorica della domanda c'è tutta la forza dell'amore che supera e sconfigge la morte, da Paolo e Francesca fino all'eternità. Ci si sente stasera alle 19 con quelli di Radio Bella Età, citofonate Montale e dite che vi manda Clizia.

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