Bambini, salvateci!
C'era da aspettarselo, da qualche parte doveva succedere. Ad Amburgo i bambini hanno manifestato per chiedere ai genitori di spegnere i telefonini e di dedicare più tempo ai figli. L'idea è partita dal piccolo Emil Rustige, 7 anni, ed ha conosciuto la rapida adesione di decine di altri bambini. La parola d'ordine è stata "Mettete la modalità aereo, ora tocca a noi". La notizia che arriva dalla Germania mi rendo conto che va trattata con il setaccio del buon senso. Va da sè che Emil si sia fatto aiutare dai genitori per domandare l'autorizzazione per questo originale corteo di ragazzini. Ma mi piace cogliere dall'accadimento un monito per tutte le coppie che spendono il tempo a tormentare i loro telefonini invece che stare con i propri figli (e aggiungerei ... con il proprio partner). Il guaio è che spesso mamme e papà non se ne rendono nemmeno conto, come dimostrano quotidianamente sui social network. A dar retta a Facebook, gli over 40 non fanno altro che palesare preoccupazione per questa "gioventù perduta" ipertecnologica, senza accorgersi che nel mentre scatenano tsunami di buongiornissimo e maremoti di caffè-per-tutti, in un diuturno rimpallo di pupazzetti e amenità. Insomma, gli over40 sembrano aver arrestato il loro ciclo evolutivo e lasciano poche illusioni sul futuro dell'umana specie. A questo punto, tutte le nostre residue speranze sono appuntate su Emil e i suoi coetanei. Bambini, salvateci!