La mala educación
Degli orribili episodi di pedofilia tra i sacerdoti se ne è parlato tanto e - come per un muto tamtam - ancora nuovi casi vengono alla luce, vincendo le vergogne di decenni di silenzi quando non di connivenze. Al di là di ogni ulteriore considerazione, è evidente che questo sia anche merito dell'attuale pontificato e dispiace che qualcuno abbia provato ad infilare Papa Francesco nel triste novero delle complicità. “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme”, questo ha detto Bergoglio. Ed è facile associare questa dichiarazione a quella "comunione dei santi" che meccanicamente recitiamo nel "Credo". Significa che nella Chiesa scambiamo tutto quel che facciamo e purtroppo non è sempre del bene quel che c'è da spartire. In altre parole, se viene compiuta un'infamia (e non me ne vengono in mente di più ignominiose che quelle sui bambini) questa intacca, insozza l'intera comunità dei credenti. Provvidenzialmente, certi abissi dell'anima sono spazzati via dalla grazia divina. Ai fedeli che si domandano se un'Eucarestia amministrata o una Riconciliazione impartita da un prete pedofilo siano a tutti gli effetti valide, la risposta è certamente un sì. Quelle luride mani restano comunque uno strumento e il sacerdote è solo un tramite, anche quando indossa indegnamente l'abito talare. Piuttosto, sarebbe bene rilevare come un'infima minoranza di abominii rischi di far passare inosservata l'opera della più parte del clero impegnato nelle missioni, nelle opere di carità, nell'assistenza agli orfani e all'infanzia. Chiudo provando a comparare due film, due bellissimi film che hanno affrontato l'argomento della pedofilia. Uno è "Sleepers" e l'altro è "La mala educación". Mi viene da esaminarli insieme perché in entrambi c'è la figura di un prete. Nella prima pellicola è interpretato da un Robert De Niro che in tribunale arriva a mentire per salvare dei ragazzi che nella loro infanzia avevano conosciuto le sevizie dei secondini del carcere minorile. Nel film di Almodóvar, il protagonista è invece un sacerdote che abusa dei bambini affidatigli e che scivola in un'irreversibile spirale di perdizione. Ad un certo punto dice una frase che è forse la migliore rappresentazione dell'eterna guerra tra angeli e diavoli, tra luce e tenebre, tra bene e male: "Penso che perdo la fede in questo momento e, non avendo fede, non credo né in Dio né nell'inferno. Se non credo nell'inferno, io non ho paura. E se non ho paura, sono capace di qualsiasi cosa." L'educazione malata, la mala educación.