Un kleenex di umanità
Louis Profeta è un medico americano, il cognome me ne fa supporre un qualche bisnonno italiano. Lavora al pronto soccorso di un ospedale di Indianapolis e se oggi parlo di lui è perché ho letto una sua lettera, pubblicata su Linkedin e riportata dall'inglese "Mirror". Per chi ha più dimestichezza con l'inglese in calce ve ne allungo il link, mentre qui di seguito ne riassumo il senso. Al dr. Profeta capita di vedere la morte in faccia ogni giorno, come a tutti i medici che che si adoperano negli ospedali. Quando una vita si spegne, occorre comunicare il decesso e immaginate quanto possa essere straziante dire a un genitore che il figlio è morto. Louis Profeta allora va a cercare su Facebook alcuni frammenti di vita chi chi se ne è appena andato; dice che fa una scansione della foto sulla patente di guida e da lì è in grado di risalire al profilo Facebook della persona scomparsa. Nell'arrivare a conoscere un pò della sua storia, a quel punto è in grado di alzare il telefono per avvertire i parenti. Perché è un pò come li conoscesse già, anche loro. Non so che ne pensate voi, ma io lo trovo un atto di delicatissima attenzione. Un modo per asciugare le lacrime di una mamma, un kleenex di umanità. (fonte: https://www.linkedin.com/pulse/ill-look-your-facebook-profile-before-i-tell-mother-youre-profeta-md/)