I profumi del web

Sul vivace mercato dei computer, una delle novità che potremo attenderci nell'immediato futuro è l'implementazione degli odori nelle comunicazioni. A provarla a dire più semplice, l'olfatto sarà presto sollecitato nei nostri scambi telematici. A riguardo, ho subito candidamente pensato all'utile impiego di questa funzione per chi si misura con cucina e profumeria. Ma nello scorrere i giornali di oggi mi accorgo che potrebbero presentarsi altre più fantasiose occasioni. Roxy Sykes, 33enne londinese, va esibendo i suoi piedi sullo sterminato palcoscenico dei social. Sì, avete letto bene: i piedi. Ora ... mi sia permesso sgombrare il campo da ogni possibile fraintendimento: qualsiasi relazione tra persone adulte e consapevoli che non viola il codice penale è lecita. Insomma, se c'è qualcuno che trova interessante un'esibizione di fette, che si emoziona per un alluce denudato, che si appassiona per un tallone scoperto ... libero di farlo. Ma torniamo a Miss Roxy Sykes. I piedini della giovin signora hanno riscosso così tanto successo su Facebook che hanno innestato un vero e proprio business. Nel disfarsi di calze e scarpe, Roxy ha messo in piedi (non trovo più appropriata forma...) una vera e propria asta. Decine di ammiratori delle sue pedestri piante si sono contesi a suon di sterline quel che debordava dai suoi cassetti e dalle sue scarpiere, sgomitando vieppiù in presenza di puzzolenti avanzi. A dar retta al giornale che riporta la performance (l'inglese Metro.co.uk) in un mese Roxy ha raccolto quasi 10mila euro. Più che dell'entusiasmo feticista verso piedi&dintorni, è l'aspetto olfattivo quel che più mi ha dato da pensare. Al punto che ipotizzavo già il possibile business che potrà agganciarsi alle tecnologie di trasmissione degli odori che citavo all'inizio. Per certo, bisognerà fare attenzione a quel che si scrive negli aggiornamenti di stato. Un innocente "che giornata di merda" finirebbe per accompagnarsi con il più mefitico dei rilasci.