Morire per Danzica?
"Morire per Danzica?" Se lo chiedevano i giornali francesi e inglesi nell'estate del 1939, mentre Hitler - dopo aver occupato Austria e Cecoslovacchia - rivendicava anche l'annessione della città portuale polacca. Le cose poi sapete come andarono ... il conflitto conobbe un'escalation tale da dar luogo alla seconda guerra mondiale. Mi sono tornati in mente quei titoli di giornali perché domenica scorsa, mentre parlava nel corso di un'iniziativa di beneficenza , è stato accoltellato il sindaco di Danzica Pawel Adamovicz. Giunto gravissimo in ospedale, a nulla è valso un disperato intervento chirurgico effettuato mentre l'intera città era in fila per donargli il sangue necessario per questo estremo, vano tentativo di salvargli la vita. L'autore dell'attentato è stato arrestato e par essere uno squilibrato non immediatamente riconducibile a schieramenti politici, ma è un fatto che il clima di odio che attraversa il Vecchio Continente va producendo veleni che rischiano di compromettere il nostro stesso vivere civile. Appena pochi giorni fa c'è stato chi ha attaccato un artista come Claudio Baglioni che si è limitato a dire che "siamo tutti diventati incattiviti e rancorosi, guardiamo con sospetto anche la nostra ombra, e questo è un disastro prima di tutto di ordine intellettuale". E' vero, verissimo. Come è vero che nel cuore d'Europa c'è di nuovo una Danzica dove si va a morire.