Il buco nero della stupidità
Il 'buco nero' è un corpo celeste dove la forza di gravità è così forte da vincere ogni cosa provi ad uscire all'esterno. Anche la luce resta "imprigionata" dentro questo gigantesca concentrazione di forze. Tranquilli, non voglio annoiarvi oltre su questo ... anche perché le mie nozioni di astronomia si limitano a quel che può servire alla compilazione di un cruciverba. Ma è di queste ore la foto che attesta l'esistenza dei buchi neri, che fin qui venivano dimostrati solo in laboratorio con dei modelli fisici e matematici. Ad intuirne per primo l'esistenza è stato Albert Einstein ed è appunto di lui che vorrei parlare, come piccolo tributo a questa sua ennesima scoperta scientifica. Un giorno Einstein salì su un autobus e, dopo aver pagato, disse al bigliettaio che si era sbagliato a dargli il resto. Il bigliettaio verificò di nuovo e gli rispose "Amico, mi sembra che lei non sappia contare". Lo scienziato controllò di nuovo e - dopo qualche imbarazzato secondo - dovette riconoscere che il resto era giusto. Einstein raccontava spesso questa storia per dimostrare come anche una persona apparentemente meno istruita potesse dare delle lezioni di matematica ad un genio della fisica. Io, più modestamente, proverei a trarre dal saporito racconto una considerazione in più. Le persone autenticamente intelligenti sanno convivere con l'autoironia e non si prendono mai troppo sul serio; invece chi non sa ridere di sé stesso resta chiuso nel buco nero della stupidità.