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Il dito di Greta


Qualcuno disse: quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Sono molto incuriosito dal fenomeno Greta. Soprattutto da quanti sui social e non solo, si affannano a condividere - trovarle è facilissimo - tutte le informazioni che dovrebbero rendere evidente come l’attivismo di questa ragazzina svedese di 16 anni sia il frutto studiato a tavolino, di non si sa bene chi e a favore di chi - non risulta sia finanziata e pagata tipo testimonial es. Ronaldo. Bene questa adolescente per alcuni pilotata come Ambra da un regista occulto, ha mobilitato milioni di coscienze a livello planetario ed è stata ricevuta da (quasi) tutti i “grandi” della terra ed è stata invitata a parlare all’ONU. Beh, che ci vuole a creare un fenomeno mediatico planetario di questo spessore e rilievo in vitro? Ad esempio c’è chi dice sia la madre, una mezzo soprano svedese arrivata nel 2009 ventunesima a Eurosong, assieme al nonno. Se fosse vero, credo che qualsiasi multinazionale tipo Google, Nike, Volkswagen, Vodafone, ecc offrirebbe a Malena (la madre) il posto di Vice Presidente con delega al marketing, anzi, sicuramente una posizione da CEO con salario a sei zeri. Oppure ci ha pensato qualche forza oscura - che sò, la Spectre di James Bond. La prova indiscutibile? Lei ha “denunciato” cinque paesi ma non la Cina (comunista!) e l’India. Quindi, ecco i veri burattinai. Poi addirittura nelle foto, appare con una oscura fanciulla quale guardaspalle - magari è la tata? E di questo non si sarebbero accorti ne i Paesi dell’ONU, ne Obama o il Papa - saranno stati distratti loro e le loro intelligence oppure, sono conniventi e complici. A me sembra un pò la stessa storia del primo uomo sulla luna per alcuni organizzato da Hollywood senza minimamente tener conto e valutare che gli studios o le forze segretissime avrebbero dovuto convincere alcune centinaia di giornalisti, scienziati e gli stessi astronauti non raccontare questa storiella oppure, i terrapiattisti che scrivono che hanno sedi e adepti in tutto il GLOBO. E comunque, se anche fosse che Greta è “pilotata”? La vera domanda è: c’è il tema inquinamento? E se si riguarda tutti gli abitanti della terra soprattutto i giovani che ne pagheranno il prezzo maggiore dato che quelli della mia generazione saranno morti? E, infine, è un bene oppure no che centinaia di migliaia di ragazzi manifestino per chiedere interventi a tutela del pianeta? Ricordiamocelo. Nel 1997 c’era stato l’accordo di Kyoto sul clima e Greta non era nata- nasce nel 2003 . L’ accordo di Parigi (quello sottoscritto da 190 paesi ma non dagli USA di Trump) per ridurre le emissioni inquinanti sono del 2015 e Papa Francesco nello stesso anno, ha dedicato la sua ultima enciclica “Laudato si” al tema della protezione del creato cioè la nostra terra. Nel 2015 Greta ha 12 anni e smetterá di andare a scuola per protestare solo nel 2018. Credo si possa dire che il tema dell’inquinamento globale e del riscaldamento terrestre non è proprio una macchinazione di pochi scienziati pazzi ma è all’attenzione del mondo da molti anni. È un tema molto complesso ed estremamente difficile anche solo da capire. Ha alcuni aspetti controversi soprattutto “sul cosa fare”, come farlo e misurarlo e chi e come deve pagarne il prezzo. Ma possiamo affermare senza dubbio che l’impatto dell’uomo sul pianeta è evidente e forse ormai irreversibile e riguarda tutti nel senso che se inquinano gli americani o i cinesi, questo riguarda anche gli italiani o gli eschimesi quindi serve tanta politica e tanta mobilitazione per poter provare a fare qualcosa. E ben fanno i ragazzi di tutto il mondo a chiedere interventi e subito. E Greta? Che fa Greta? Greta è diventata credo anche suo malgrado, un simbolo. E molti uomini si sa, hanno bisogno di simboli da combattere così possono “guardare il dito” senza avvertire alcuna responsabilitá.

© RADIO BELLA ETA'

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