top of page

L'ora del mammut


Se avete presente il film Jurassic Park diventa più facile spiegarmi. La cosa è questa: un'equipe di scienziati giapponesi ha recuperato il DNA di un mammut vissuto 30mila anni fa e ne hanno "risvegliato" le cellule. Ve la faccio breve ... questi ricercatori sono in grado di riportare in vita un mammut, insomma uno di quegli elefanti della preistoria impellicciato e con delle grosse zanne. Se pensavate di chiudere qui la lettura, aspettate. La notizia non è questa. Il fatto è che, con il riscaldamento del pianeta, si sta sciogliendo uno strato di terreno che per sua natura dovrebbe invece essere sempre gelato: il permafrost. Presente in particolar modo a latitudini quali quelle artiche, lo sciogliersi del permafrost sta determinando un cambiamento radicale dell'ecosistema e non solo perché si vanno svegliando microbi che se ne dormivano beati da decine di migliaia di anni ed ora hanno un gran fame arretrata. Il riscaldamento del terreno sta liberando un'enorme quantità di anidride carbonica e metano, a incrementare gli effetti del global warming. Che si fa allora? In Siberia c'è chi ha intenzione di riportare quelle terre ai tempi del Pleistocene, quando invece dei ghiacci c'era una tundra popolata da renne, cavalli e ... mammut, appunto. In più, andrebbe reintrodotta la fauna che vi era presente. Con l'estensione del terreno, l'intenzione è quella di rallentare lo scioglimento del permafrost abbassando la temperatura del sottosuolo (vabbè ora non voglio farla troppo complicata anche perché anch'io non è che l'ho proprio capita bene bene 'sta cosa). Resta il fatto che per salvare il pianeta sembra che dovremmo resuscitare un pezzo del nostro passato remoto. Per ora iniziamo con i mammut, quando toccherà ai dinosauri vedrò di farvelo sapere.

© RADIO BELLA ETA'

è una testata giornalistica di informazione e intrattenimento

(registraz. Trib. di Roma n. 45/2016 del 9 marzo 2016)

Tutti i diritti sono riservati.

L'utilizzo dei nostri contenuti senza autorizzazione è punibile legalmente secondo le vigenti disposizioni sui diritti d'autore.

Per contattarci: radiobellaeta@gmail.com

Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
bottom of page