La lotteria degli scontrini
Nella Venezia del '700 valeva il detto: al mattino una messeta, dopo pranzo una basseta, dopo cena una donneta ... insomma la giornata si apriva con una messa e si chiudeva con l'amante, ma in mezzo c'era sempre la bisca. Gli italiani hanno sempre amato il gioco e i numeri sono eloquenti: nel Belpaese si spendono più 100 miliardi di euro l'anno per scommesse, gratta&vinci, lotterie e slot-machine. La matematica a volte sembra giocare con la macroeconomia e questo è uno di quei casi; il volume di denaro che gli italiani spendono nel gioco equivale alla cifra dell'evasione fiscale, uno sport che in Europa ci vede primi per distacco. Forse è per questo che al nostro governo è venuta in mente l'idea di istituire una "lotteria degli scontrini".
La cosa dovrebbe funzionare così: per ogni acquisto verranno assegnati dei biglietti virtuali, automaticamente e di valore doppio se la transazione avviene con bancomat o carta di credito. Se invece si compra in contanti l'acquirente/concorrente dovrà fornire al venditore il proprio codice fiscale. Ogni mese ci saranno delle estrazioni degli scontrini/biglietti e i fortunati potranno vincere fino a 50 mila euro. A fine anno ci sarà poi una maxi-vincita da un milione di euro. Ora qualcuno potrà sorridere della cosa, personalmente sarei invece per prenderla sul serio ... non foss'altro perché è una soluzione già adottata in altri paesi e che in alcuni casi ha dato buoni risultati. Staremo a vedere, la "lotteria degli scontrini" dovrebbe partire dal 1 gennaio 2020. Al momento sospendo ogni giudizio, ma già prefiguro alcune divertenti scenette. Penso ad esempio al bar che servirà il caffè al vincitore del milione di euro con il suo scontrino; si ritroverà certamente con la fila di avventori fin fuori il locale. Oppure alle coppie che divorziano accadrà di contendersi gli scontrini accumulati "guarda che quella volta in pizzeria ho pagato io". Infine, ci sorprenderemo a reclamare la nostra fattura dal dentista "dottore, sa com'è ... dopo quel che m'è costato vorrei rifarmi al gioco"