Quando Davide batte Golia

Ci fossero stato i bookmakers nella Palestina di Davide e Golia, non sarebbero state accettate scommesse su quell'impari match. Invece poi lo sapete come è andata: bastò un sassata del giovane ebreo per spedire al tappeto il campione filisteo. Così, il racconto biblico è diventato sinonimo di tutte quelle volte che il piccolo batte il grande e che il debole sconfigge il forte. Lo sport è in grado di rappresentare forse meglio di tutti questo capovolgimento dei valori e ne ha dato prova in diverse occasioni. Solo per restare nel calcio, nel 1950 i "maestri del calcio" inglesi vennero sconfitti al Mondiale da una squadretta di dilettanti statunitensi. E per approdare ad amarezze più nostrane, nel 1966 la nostra Nazionale fu eliminata dalla Coppa del Mondo per un gol di uno sconosciuto odontotecnico nord-coreano. Stasera quei ragazzacci di Radio Bella Età proporranno - all'interno del popolare format "Il calcio che mi piace" - un'intervista a Francesco D'Arrigo. E' un allenatore che ha avuto una discreta carriera in serie C ma che deve la sua fama ad una partita. Alle 20 ne parlerà con Simone Tofa - il conduttore della trasmissione - e ve ne raccomando l'ascolto. Qui mi limito ad anticipare per sommi capi quel che accadde. 1994, si avvicina il mondiale USA per la nazionale azzurra guidata da Arrigo Sacchi (Arrigo ... D'Arrigo, c'è già un po' di magia se ci fate caso). Al centro sportivo federale di Coverciano si disputa un'amichevole contro una squadra di serie C2, il Pontedera allenato proprio da mister Francesco D'Arrigo. Tra l'incredulità dei presenti la partita finisce 2 a 1 per i dilettanti toscani. Poi l'Italia al mondiale arrivò ad un passo dal vincere la Coppa e i sogni azzurri finirono nel cielo di Pasadena insieme al rigore sbagliato da Baggio, ma se possibile questo ha reso ancora più leggendaria l'impresa del Pontedera. Perché alla fine, diciamoci la verità, facciamo sempre tutti il tifo per Davide contro Golia.