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La mezzora legale


Sabato notte lancette indietro di un'ora, e non dite che non vi ho avvertito per tempo. Ma quando è iniziata questa giostra dei minuti? Perché, dove e quando è stata introdotta l'ora legale? Eccomi a rispondere, gratis come al solito, ché non v'è miglior compenso della cortese attenzione vostra. "Presto a letto e presto alzato, fan l'uomo sano, ricco e fortunato". Con una piccola forzatura e per salvare la rima, possiamo tradurre così il detto di Benjamin Franklin. Nel 1784, durante un suo soggiorno in Francia, lo scienziato e politico americano pubblicò un articolo sul "Journal de Paris" dove proponeva di svegliare la cittadinanza all'alba con il suono delle campane e ... a colpi di cannone. Il principio era quello di massimizzare l'uso della luce solare e di risparmiare sulle candele, ma ai contemporanei l'idea non convinse del tutto ed è facile immaginare il perché. In ogni caso saranno proprio i colpi di cannone a far introdurre lo spostamento delle lancette in avanti di un'ora, ma stavolta ci penseranno gli spari della Prima Guerra Mondiale. La Gran Bretagna per prima, poi anche gli altri paesi belligeranti Italia inclusa, adottarono l'ora legale per l'intera durata del conflitto. L'esigenza di risparmiare elettricità tornò a farsi sentire nell'ultima guerra, dove il cambio dell'ora fu ripristinato in tanta parte d'Europa. Solo dalla fine degli anni '60 la misura si è poi imposta in molti paesi anche in tempo di pace. Oggi, se proviamo a dare un'occhiata in giro, l'ora legale è in uso nei mesi estivi nell'intera Unione Europea e in buona parte del resto del Vecchio Continente, oltre che in Nord America. In Russia hanno provato prima a renderla permanente tutto l'anno, per poi tornare invece all'ora solare senza interruzione. Il caso dell'Australia è poi così particolare che merita una parola in più. Ovviamente nell'emisfero australe va rovesciata l'esigenza dello spostamento d'ora e nel paese dei canguri le lancette si muovono di 60 minuti da ottobre a fine marzo, ma c'è un'eccezione. Lo stato del Queensland, nel Nord-Est dell'isola-continente, ha prima sperimentato per tre anni consecutivi l'ora legale, per poi arrivare ad un referendum dove la maggioranza degli australiani hanno votato per il ritorno all'ora solare. E se ci fosse un referendum di questo tipo da noi? Quale sarebbe il risultato? In realtà una consultazione pubblica c'è stata e visto che si tratta di una misura europea il sondaggio ha riguardato tutti i cittadini dell'Unione. La partecipazione ha rappresentato un record per questo tipo di votazioni "on line": 4,6 milioni di europei hanno detto la loro. La stragrande maggioranza (84%) è contro il cambiamento dell'ora ma - e qui è il dato interessante - il 64% si è espresso per il mantenimento dell'ora legale per tutto l'anno. Purtroppo sono stati pochi i nostri connazionali che hanno preso parte alla consultazione, ma un recente sondaggio del CODACONS dice che gli italiani sono per il 50% a favore e per il 50% contrari all'ora legale. Metà e metà, e ti pareva. Nel Belpaese siamo capaci di dividerci anche di fronte ad un orologio. Per accontentare tutti, saremmo capaci di adottare la mezzora legale.

© RADIO BELLA ETA'

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