Tempo libero

Torno su Facebook, dopo una Quaresima che è stata ed è quarantena. I social sono specchio infedele degli umori dei tempi perché dovessi dar retta a quel che leggo mi sentirei straniero in Patria. Tutti a leggere libri, a seguire film d'autore, a far ginnastica. Un popolo di virtuosi che ha trovato financo il tempo per confezionare manicaretti e lustrare casa. Bravi Italiani, ma fatemi confessare che io non sono riuscito ad essere all'altezza dei miei connazionali. In un mese di forzata clausura ho svogliatamente sfogliato un paio di libri, per ritrovarmi con la capacità di concentrazione di una carpa. Quanto alla fruizione televisiva, mi sono speso nel ripasso di 'Friends' e per il resto sono stato fisso su Rainews24, mentre le attività motorie le ciabatto pigro sui tornanti corridoio/servizi/camera. Ho scoperto insomma che il tempo libero non è sinonimo di libertà di tempo e che certamente non ne dilata le dimensioni. Parlo per me, ma la forzata clausura domestica noto che pialla i miei processi cognitivi e mi consegna a giornate scandite dal mantra del "Lo faccio dopo". Ora vi saluto, che torno alle repliche di 'Friends'. Buon Lunedì dell'Angelo.