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Tutti insieme, nella stessa foto


Se è vero che un'immagine parla più di mille parole, provo allora a pensare ad una foto che addensi in una manciata di pixel le emozioni di queste particolarissime settimane. Come primo esempio, non riesco a non ricordare la colonna di camion militari che portavano via da Bergamo quelle bare rimaste senza le lacrime e le preghiere dei familiari. Così come sono più d'una le immagini che hanno testimoniato il lavoro di infermieri e medici, la loro fatica, il loro impegno. Le conservo tutte fissate indelebili in questi miei occhi di uomo, passate una per una alla stampa del cuore. Eppure, se davvero dovessi isolare uno solo di questi frammenti visivi dal caleidoscopio tormentato dei sentimenti, non mi sovviene immagine più forte di quella di Papa Francesco, solo, nel silenzio e nella pioggia di Piazza San Pietro. Anzi, consentitemi di pensare a Bergoglio come una delle figure più importanti in questa emergenza sanitaria. È stata sua la prima e più nitida valutazione di quanto va accadendo "Non so se sia la vendetta della natura, ma di certo è la sua risposta", è stato lui a ricordarci anche durante il lockdown di chi soffre, di chi ha fame, di chi fugge da guerre e carestie. E quando qualcuno, politico o vescovo che fosse, ha provato a premere per una riapertura delle chiese alle funzioni liturgiche, ha messo tutti a tacere con un francescano richiamo alla pazienza e all'obbedienza. Infine, nei giorni del "distanziamento sociale" è stato di Papa Francesco l'invito a "capire che nelle piccole cose c' è il nostro tesoro. Ci sono gesti minimi, che a volte si perdono nell' anonimato della quotidianità. Ad esempio, un piatto caldo, una carezza, un abbraccio, una telefonata. Sono gesti familiari di attenzione ai dettagli di ogni giorno che fanno sì che la vita abbia senso e che vi sia comunione e comunicazione fra noi". Dal silenzio del sagrato di San Pietro, con la sua "assordante solitudine", è stato Jorge Mario Bergoglio a farci sentire stretti, uniti in un solo abbraccio. Credenti e non, nella stessa foto.

© RADIO BELLA ETA'

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