Gli angeli di via Vigna Jacobini
Il 16 dicembre 1998 è data che dice poco, ma almeno ai romani se aggiungo un luogo forse qualche ricordo arriva. Via di Vigna Jacobini è una traversa di via Portuense, il civico 65 è una palazzina di 5 piani costruita negli anni '70, abitata da gente che lavora di giorno e la sera va a letto presto. Ed erano le tre di notte quando quella palazzina si piegò su se stessa, inghiottendo in una voragine di polvere e mattoni 27 persone. C'erano sei bambini tra loro.
Ai funerali c'ero ed il ricordo di un alberello di Natale tra le bare bianche dei piccoli è una di quelle immagini che restano stampate sulla retina di questi miei stanchi occhi di uomo. Parlo di 22 anni fa e scommetto che non vinco nessuna vostra sorpresa se dico che nessun responsabile è stato individuato per quel crollo. L'Italia che cade a pezzi stenta a ricordare i nomi delle vittime, figuriamoci se riesce a dar loro giustizia.
Ora c'è una targa che ricorda quei nomi, se vi capita di passarci fermatevi un momento a leggerli. C'è una leggenda nordica che dice che gli angeli vengono presi così, nel sonno. Io sono sicuro che valga per Fabio, Claudia, Claudio, Fernanda, Roberto, Giulia, Alessio, Stefano, Giuliano, Massimiliano, Stefano, Veronica, Elisa, Giordano, Giorgia, Giuliano, Filippo, Vincenzo, Rosa, Jolanda, Maria Simonetta, Angela, Edoardo, Giovanna, Jacopo, Giuliano ed Elisa. Gli angeli di via Vigna Jacobini.
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