Il vero virus
Anche un distratto frequentatore dei social si accorgerebbe di come sia diventato divisivo il solo accennare ai vaccini, al Green Pass, alle misure che i vari governi vanno prendendo per contrastare la diffusione del coronavirus. Non ho intenzione di aggiungere le mie sciocchezze a quelle che leggo, mi interessa invece provare ad esplorare il variegato concerto di chi in questi giorni manifesta la sua opposizione all'adozione della certificazione verde. Perché c'è dentro di tutto un po'.
Ci sono i negazionisti della prima ora, quelli che "il covid è una banale influenza" e ci sono i no-vax, che vedono nei vaccini un male peggiore dell'epidemia. Gli uni e gli altri spesso si saldano ai "complottisti", secondo i quali l'ordine mondiale è regolato alternativamente da Davos, da Big Pharma, dal gruppo Bilderberg, dall'Oms, da Bill Gates, dalla finanza ebraica.
Aggiungerei alla composita adunanza certe frange integraliste dell'ecologismo salutista e animalista, una non trascurabile parte di "contrari a prescindere" (quelli che Crozza efficacemente condensa nel personaggio di "Napalm 51"). Infine, immancabili, ci sono dentro anche quei politici che sperano di pescarci su qualche voto.
Per sintesi, sospendo il giudizio sugli altri, a cominciare dalla compagnia di giro di virologi che da un anno e mezzo s'incipria nei camerini delle TV, dal Burioni che vorrebbe quelli senza Green Pass "chiusi in casa come sorci" (sic!) alla Lucarelli che oggi selvaggia Montesano spifferando che er Pomata il covid ce l'ha avuto e s'è curato eccome.
Mi piacerebbe uscire da queste frullato di miserie e di chiacchiere inutili, vorrei che il dibattito affrontasse le vere ragioni di una pandemia che è figlia dell'uso scellerato che facciamo del pianeta e che è sorella dei mutamenti climatici e dell'esponenziale scomparsa delle biodiversità. Occorre fare in fretta, perché forse l'umana specie ha già segnato la sua stessa fine .... ma sarebbe meglio estinguerci senza essere attaccati ad un respiratore artificiale.
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