top of page

Un ragazzo come noi


Era così veloce nell'andare in rete che una volta la TV non fece in tempo a collegarsi che lui già aveva fatto un gol agli inglesi. "Paolo Rossi era un ragazzo come noi" canta Venditti in una sua canzone ed è vero, è proprio così, almeno per tutta una generazione. La mia.

Avevamo ancora addosso il sangue degli anni di piombo, ma "Pablito" ci restituì per intero l'impertinente gioia dei nostri vent'anni. Noi che siamo della sua generazione è come se oggi, con lui, se ne andasse un po' di noi. Perché era davvero "un ragazzo come noi". Giocava in una squadra provinciale come il Lanerossi Vicenza, roba che andatevi a leggere le reti che ha segnato con quella maglia, poi con la nazionale in Argentina nel '78 fece vedere al mondo come si fanno i gol. Né belli, né brutti, l'importante è che la palla vada dentro, rapidamente. Con la Francia indovina un flipper che nessuna moviola è stata capace di interpretare, in Austria c'è un difensore che ancora lo cerca.

In Spagna al Mundial dell'82 ci arriva che sembra uno straccio. Nelle prime partite la palla non la sfiora, poi quando arriva il match contro il Brasile si trasforma. Sono passati 40 anni, ma se provate a parlare di Paolo Rossi in un bar di Rio c'è gente che si mette a piangere, perché "Pablito" ne fa tre alla più bella seleção di sempre. Quando alza la Coppa nel cielo di Madrid, intasca il titolo di capocannoniere del torneo e il Pallone d'Oro. Solo Ronaldo riuscirà a fare altrettanto, ma anni dopo.

Se ne è andato Maradona ed è stato come il trapasso di un semidio, di un eroe omerico. Qui no, con Paolo Rossi se ne va un "ragazzo come noi". Con Pablito muore un po' di me.

Comments


© RADIO BELLA ETA'

è una testata giornalistica di informazione e intrattenimento

(registraz. Trib. di Roma n. 45/2016 del 9 marzo 2016)

Tutti i diritti sono riservati.

L'utilizzo dei nostri contenuti senza autorizzazione è punibile legalmente secondo le vigenti disposizioni sui diritti d'autore.

Per contattarci: radiobellaeta@gmail.com

Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
bottom of page